Criniti
e Manni al Biancazzurro
Intervista
a Manni cura di Guido e Tonino (Novembre 2002)
Quando è nata in te la convinzione
di diventare calciatore di professione?
- La convinzione è nata d asempre;
tutti i bambini che giocano a pallone, davanti alla chiesa
o al campetto da calcio, hanno il sogno di poter diventare
calciatore professionista. Per me è iniziata abbastanza
presto, a tredici anni, ho fatto un provino per il Torino
e mi hanno preso, così sono andato via di casa, a
Torino. Con il passare degli anni le cose sono andate sempre
bene, sia nel calcio che nello studio, e così, anche
con tanta fortuna, sono diventato calciatore professionista
di serie C, dove ho vinto due campionati con grande soddisfazione.
Ora spero di vincere il terzo qui a San Benedetto con la
Samb!
Per te il calcio
è più un divertimento o un dovere professionale?
- E' tutte e due le cose: divertimento
perchè comunque fare allenamento e giocare è
divertente, se fai una cosa che ti piace la fai con più
gusto e quindi riesci anche a farla meglio; è un
dovere professionale perchè ci sono comunque degli
obblighi e dei doveri anche nei confronti dei tifosi che
vengono a seguirci, bisogna sempre dare il massimo.
Dopo il calcio cosa
ti piacerebbe fare?
- Non ho ancora pensato a quello che
mi piacerebbe fare dopo il calcio, sicuramente mi piacerebbe
rimanere nell'ambito calcisto e poi.... vedremo.